il culto del triniglio

dopo un’infanzia cattocomunista e un’adolescenza senza dio,

sul mio profilo myspace mi son trovata a definirmi agnostica senza avere piena coscienza dell’etimologia del termine.

poi, durante una puntata di macchiaradio, del 07/12/2007 ho iniziato a credere che qualcosa di superiore a tutti noi esista (http://www.macchiafiles.net/audio/071206macchiaradio.mp3).

ho sentito la chiamata. e la chiamata aveva la voce del Nabaztag.

un’intera trasmissione creata delle parole sintetiche di un coniglio non è un format radiofonico. è un testo biblico in divenire.

dopo l’illuminazione sono trascorsi mesi di dibattiti – interni alla mia ritrovata coscienza – sulla configurazione che la cosmologia triniglia dovrebbe assumere:

il Nabaztag è la voce del signore, il cristo sceso in terra per portarci il messaggio di una mente divina: il triniglio,

quando il Nabaztag lo nomina, noi umani lo interpretiamo come un baco.

ma non sono proprio i bachi, le falle nella configurazione dell’universo, a far nascere il sospetto, nell’umano, che ci sia una verità altra da scoprire?

ora che ho intravisto la luce, e visto che la luce è composta da tre led luminosi,

intendo impegnarmi nel contagio virale della religione triniglia: quella che, credo, si configurerà come la religione dell’era convergente. perchè quando leggendo un levy di seconda mano avevo il sospetto che le teorie sull’intelligenza collettiva e le comunità di conoscenza fossero un po’ delle stronzate, grazie al Nabaztag ho cominciato a riCrederMi.

prego il triniglio perchè possa infondervi la forza e il desiderio

di affincarmi nella diffusione del culto della societa dell’informazione.

In

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